L'inverno è ancora nel pieno del suo rigore, ma già il tepore primaverile fa capolino di tanto in tanto a ricordare che il gelo non è per sempre!

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venerdì 22 ottobre 2010

Un terrazzo...'di ringhiera'


Buongiorno a tutte! Oggi è venerdì e per la nostra piccola rubrichina di arredamento vorrei fare una chiaccherata molto generale sui terrazzi e balconi, piccole chicche che possono valorizzare una casa e renderla davvero speciale. No, non importa avere terrazzi fantastici con affacci strepitosi. Basta un semplice balcone, un terrazzino, anche sul retro, per giunta senza vista, per creare un angolino unico, un intermezzo tra esterno e interno, dove potersi riposare in tranquillità, sorseggiare un tè, leggere un libro o restare soli con i propri pensieri...


Come per l'interno di un'abitazione, anche per allestire un terrazzo, bisogna tener conto di alcuni parametri... studiarne bene la struttura, valutarne attentamente l'esposizione, tener conto della latitudine e della caratteristica geografica del posto in cui è situato l'immobile (nel Nord Italia il clima è un po' diverso rispetto al Sud, è evidente; così come è evidente che un clima marino sia differente dal clima dell'entroterra etc...), poi ci sono l'altezza del terrazzo e...il fattore vento (eh, si, il fattore vento è determinante!!!)
Ma procediamo con ordine e, per questa piccola chiaccherata, prendiamo solo in esame un terrazzo stretto e lungo, come ce ne sono tanti ( forse la maggior parte...), un terrazzo 'di... ringhiera', come lo definisco io. Impossibile sfruttarlo per organizzarvi un cocktail tra amici o per mangiarvi la sera con la famiglia: troppo stretto!
Il commento che di solito viene da fare su un terrazzo del genere è: 'Ah, se gli stessi metri fossero distribuiti su un'area più quadrata!'
Del resto, non possiamo aspettarci che qualcosa nato in una certa maniera diventi qualcosa di diverso ... tuttavia, se non possiamo modificarne la struttura, non resta che farne un punto di forza accentuandone le caratteristiche di fondo!!!
La struttura è stretta e lunga? sottolineamola evidenziandone la linea con ulteriori elementi 'di ringhiera' (cannicciati, fili tensori etc..), copriamo la ringhiera con un pannello di finta edera o con un telo ombreggiante in materiale naturale. In questo modo si stabiliscono nettamente i confini 'visivi' del terrazzo che pare quasi una stanza, o meglio, un corridoio. E come possiamo ingannare l'occhio modificando almeno illusionisticamente la struttura di un corridoio?
Ebbene, un terrazzo stretto e lungo (un corridoio, appunto) che presenta un'apertura centrale o tutt'al più un'unica apertura su un lato, può, ad esempio, essere 'tagliato' alle estremità ricavandone due spazi distinti per il relax: una, più intima e raccolta, ombreggiata, ed un'altra, più esposta e soleggiata. La parte lasciata libera nel mezzo serve da raccordo tra le due zone e a dare un senso di spazialità.

L'idea per la zona in ombra è quella di costruire una nicchia naturale attraverso il posizionamento di graticci in legno su cui far arrampicare piante di vario genere. Possiamo creare noi stessi altri sostegni in maniera del tutto artigianale, avvalendoci dell'uso di spaghi  e tensori di vario genere, cannicciati legati con rafia ed altri espedienti che l'ingegno ci suggerisce. Ricordate: ciò che fate voi stessi con le vostre mani è certamente più in sintonia con l'ambiente naturale (come può essere l'ambiente di un terrazzo), rispetto alle soluzioni, seppur interessanti e funzionali che propone l'industria del verde.


Per l'angolino ombreggiato, confesso che ho una predilezione: mi piace essere circondata da pareti di gelsomino e da fiori di vario genere (non è vero che i fiori sbocciano solamente in primavera e in estate!!!).  Lo consiglio vivamente...Non importa se lo spazio è sufficiente appena per una poltroncina: è tutto ciò di cui abbiamo bisogno! Il nostro piccolo 'hortus conclusus'...

Ma, soprattutto, vi voglio far notare un elemento importante: la luce. Avete mai notato la bellezza della luce che filtra tra le chiome degli alberi mentre passeggiate in un bosco? E' straordinaria! Ebbene, questa luminosità del tutto particolare è dovuta ai molteplici riflessi in cui i raggi si frazionano sulle foglie orientate in maniera infinitamente differente e alle svariate tonalità di verde delle stesse foglie che li riflettono... E' una luce molto 'tranquilla', serena. Pensate ai paesaggi impressionisti, a Renoir, a Monet...
Se vi piace l'idea, costruite una vera e propria 'stanza' di rampicanti dove trovare raccoglimento e pace!
Il verde ha, inoltre, un effetto insonorizzante perchè attutisce i rumori ed in più purifica l'aria circostante. Usate una barriera verde contro lo smog e il rumore dell'esterno. Ma anche contro il caldo estivo!
Se, però, temete che un effetto troppo scuro coinvolga l'interno dell'abitazione,  soprattutto nei mesi invernali,(magari perchè il terrazzino e la finestra dell'ambiente interno sono esposti a nord), allora scegliete rampicanti spolianti come il glicine, ad esempio: d'estate fa ombra e in inverno lasciano passare la luce piena. Tra l'altro, le foglie del glicine in controluce regalano un effetto fantastico perchè sono sempitrasparenti e riescono a produrre effetti di 'luce verde' incredibilmente belli!

Per l'angolo soleggiato potete prevedere anche un divanetto, strategicamente posizionato in obliquo(data la larghezza ridotta) rispetto al muro esterno dell'abitazione, ed eventualmente una tettoia alta che delimiti visivamente la zona, ma non ne impedisca il soleggiamento. Gruppi di piante di vario genere chiuderanno o delimiteranno a seconda dei casi i confini o le zone del terrazzo.
Poichè parliamo della struttura del terrazzo stretto e lungo, e di come organizzarlo nella divisione in parti, vediamo qualche esempio da internet che ci possa essere di aiuto, a seconda che le aperture si trovino al centro del terrazzo, ai lati, o su un lato solo.

In questo caso, non si possono sfruttare le estremità del terrazzo perchè ospitano gli accessi (porte finestre), quindi il tavolino va senz'altro messo sotto la finestra. E' una buona soluzione, anche scenografica, sebbene si perda più spazio fruibile.

Qui il valore aggiunto è dato dalla vista (e dal contesto in generale) opportunamente sottolineata dalla tettoia in ferro che sostiene una meravigliosa pianta di glicine (chissà in primavera...). Una tettoia del genere non serve tanto a fare ombra, bensì ad eliminare una porzione di cielo per focalizzare la vista sul paesaggio, incorniciandolo, direi quasi 'zoommandolo'...Essendo piuttosto alta, la tettoia non incide sulla resa luminosa degli interni.

In questo esempio l'effetto 'minimal' si accosta bene al tenore generale dell'appartamento. Molto, molto decorativa e azzeccata la pianta di olivo in un bel vaso di terracotta (o anche in resina). A Parigi ho notato che l'olivo era una delle piante predominanti nei meravigliosi terrazzini 'di ringhiera' (sebbene a me dispiacesse vedere una pianta del genere a quelle latitudini...). Le foglie dell'olivo sono particolarmente eleganti per i riflessi argentati che sanno regalare. La pianta di olivo ben si inserisce nei contesti classici, tuttavia io la prediligo nelle architetture moderne: è favolosa!

Beh, in questo caso, l'effetto intimo e raccolto è già abbastanza facilitato dalle estremità chiuse da muri (a cui vengono addossati graticci per ridurre visivamente l'effetto 'lunghezza infinita' del terrazzo) e dalla ringhiera molto alta. Qui veramente basta collocare un tavolino con un bel vaso di fiori...

Eh, si: la tipica 'casa di ringhiera'... in questo caso il terrazzo è veramente un lungo vestibolo (anche se il passaggio è stato interrotto da una grata) tra interno ed esterno: pochissima la vivibilità consentita. Il terrazzo così è più una cornice che si presta ad ospitare piante decorative e bellissime ringhiere in ferro che parte integrante degli ambienti interni della casa. Ma, scusate, è bello!

In questo caso, aiutati dalla copertura superiore e dalle pareti laterali, si facilita molto l'intenzione di realizzare un ambiente intimo e raccolto: bastano alcune piante che schermano parzialmente la vista. Quello che non si può vedere dalla fotografia è la bellezza della luce che filtra....

Vi siete stancate di girellare per terrazzi, eh? Nei prossimi post vedremo quali piante possono essere utilizzate per i vari scopi e poi come allestire terrazzi quadrati/rettangolari. Ed eccovi le fioriture di questi giorni del mio terrazzino:

Il solanum ha messo tantissime allegre bacche rosso/arancio...

Sono spuntati i primi ciclamini della stagione... ormai non li compro più perchè si moltiplicano 'selvaggiamente', anche tra le erbacce, come potete vedere:


Le mandeville sono sempre in fiore: quest'anno hanno fatto una bella riuscita!

E, infine, le ultime roselline della stagione... un po' rovinate dalla pioggia:
Allaprossima, allora! Buon venerdì!!!

11 commenti:

  1. Ciao Claudia bellissimo post molto interessante, anche perche' sono direttamente interessata, mi piacerebbe mettere dei rampicanti, ma no so se si possono mettere quelli che perdono tanti fiori tipo gelsomino, nei condomini, sono condizionata un po' da questo, pero' vorrei avere un po' di privacy, ai lati del terrazzo ho gia' messo delle fioriere con edera, il mio problema e' il davanti, la finta edera potrebbe essere utile allo scopo o qualche altro sistema di pannellaggio, un po' discreto, non invasivo, arrivero' ad una cnclusine, intanto guardo le idee che proponi grazie buon pomeriggio rosa

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  2. Ciao carissima,
    post indovinatissimo x la sottoscritta...
    ...che da un anno e (quasi) mezzo, vive in una casa nuova finalmente fuori città, a ridosso della campagna e al pianterreno...ho un terrazzone finalmente vivibile al meglio, con gazebo, sdraio, panchina, arco x rampicanti (con un bellissimo "finto gelsomino") e persino il lavabo x esterni...qualcuno mi dà un pizzicotto?!?!?
    Solo che...E' QUADRATO!
    Attendo xciò riconoscente il post ancora + inerente al mio nuovo tesorone!

    (Ps: io letteralmente AMO l'edera, ci ho tappezzato quasi tutto il terrazzo, arriverà il momento in cui non ci sarà più spazio x noi...
    ...tra l'altro in questo periodo alcune varietà di cui dispongo hanno tutte le foglie bordate di rosso, un incanto! )

    Domandina: so che il glicine ha radici invasive e fortissime (come i rami), tanto da avere la potenza necessaria a crepare vasi e addirittura muri a ridosso della pianta, minandone la stabilità...tu conosci qualche "dritta" x bypassare l'inconveniente? Mi hanno suggerito i glicini bonsai, ma io detesto anche solo l'idea di una simile barbarie su una pianta, tanto quanto sugli animali...Grazie!

    Ciao Cla, un caro abbraccio!

    Maddy

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  3. Cara Rosa,
    anche io amo moltissimo l'edera.
    Un'idea: perchè non provi a piantare qualche clematide proprio insieme all'edera??? io l'ho fatto e i risultati sono sorprendenti! La clematide ha dei fiori stupendi (ora non ho foto..) ma poche foglie e per metà anno è bruttina: sembra secca!!! L'edera ha foglie bellissime ma niente fiori...
    Quella di edera e clematide è una sinergia riuscitissima. inoltre, la clematide ha bisogno di avere 'i piedi' all'ombra e la 'testa' al sole: cosa c'è meglio di un'edera tra cui fare capolino con splendide fioriture?
    se hai tempo guarda questo sito: http://www.clematis.hull.ac.uk/
    Se ti piacciono i giardini inglesi, le clematidi avvolte tra i tralci d'edera ti conquisteranno ( e poi sono facilissime da coltivare!!!)
    Baci, cla.

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  4. Cara Rosa,
    non avevo visto la domanda sul glicine!!! Qui sono preparata, eeehhh? Mi cogli sul vivo...
    Avevo in mente di parlarne in uno dei miei prossimi post con le foto delle fioriture dei glicini che ho sul terrazzo.... (uno è bianco e l'altro è viola). Ma, se vuoi, puoi certamente bearti guardando questo famosissimo sito: www.wisteria.it
    non sono glicini bonsai quelli che ti hanno consigliato (almeno spero), bensì degli ibridi: i brachybotrys... eh, eh, approfondiremo meglio. Per ora ti dico che sono adattissimi ad essere coltivati in vaso e non: di dimensioni più contenute rispetto ai meravigliosi 'bestioni' normali e con radici molto meno dannose... fiori grandi e compatti... da vedere!!! il bianco ha un profumo.....
    Daaaaiiii che ne parliamo!!!!!
    cla.

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  5. Oh, mio Dio!!! Ho confuso Rosa con Maddy..... scusate...
    ....l'artereo.....

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  6. Ehi Rosa,
    per il pannellaggio, dipende molto dal tono che vuoi dare, vanno bene entrambe le soluzioni. io preferisco il cannicciato (non un cannicciato vero e proprio, ma un telo di paglia intrecciata) bianco.. però bisogna vedere... se c'è vento, com'è il colore del muro esterno, della ringhiera etc...
    bacioni!
    cla.

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  7. Ciao Cla, vabbè, x stavolta ti perdono lo "scambio di persona"...anche se forse contiene il messaggio subliminale che preferisci Rosa a me?!?!? EEEEEEHHHHH ?!?!!??
    ( Ahahah !!!! Scherzo, nè ! )

    Torno seria.
    Ti ringrazio x tutte le info, appena ho un attimo di calma mi guardo tutto con la dovuta attenzione.
    Poi: sai che una clematide l'ho avuta e nonostante le mie amorevoli cure non ce l'ha fatta? O forse s'è suicidata x la disperazione dovuta all'eccesso di premure soffocanti, non lo so...
    ...ma mai dir mai, magari ci riprovo...anche perchè tu ne parli con così tanto entusiasmo!
    (Vorrei però tanto capire cosa sbagliavo...rispettavo tutto, a partire dai piedi all'ombra e la testa al sole...)
    E sapessi QUANTO amo i glicini! Se trovo la "quadra" (e con le info che mi dài mi sa che ci siamo) non mi ferma + nessuno...guarderò con MOOOOOOOOOLTISSIMO interesse anche il sito che mi consigli !

    Un abbraccione one one, e grazie davvero!

    Maddy

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  8. ciao Claudia, alla fine abbiamo gli stessi problemi,io e maddy, case nuove... siamo una cosa sola siamesi,non preoccuparti:) grazie per le indicazioni la conosco la clematide, non sporca molto hai ragione e fa dei fiori bellissimi, provero' e guardero' il sito che mi hai detto gracias, ho preso l'ederina piccola, fa un po' fatica a crescere ho notato, bisogna fare un po' di esperimenti prima di arrivare alla perfezione... ciao cara bacioni buon fine settimana a presto rosa

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  9. Ah, ah, ah!! ma come si fa? come si fa? Bisogna impegnarsi parecchio, davvero!!!
    le clematidi non muoiono mai... secondo me non era secca, ma, come ti dicevo, 'sembrava' secca (dopo la fioritura): era una... 'morte apparente'... praticamente ibernata...
    ora a chi ho risposto? a Rosa o a Maddy?
    Tutte e due....mi sa.
    buona serata al... gatto e alla volpe!
    cla.

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  10. Ciao cara,
    passaggio solo x informarti che se hai piacere (come tutte) di comunicare con me via mail, il mio indirizzo e-mail è:

    fochetta999@yahoo.it

    (lo trovi anche nella colonnina di destra nel mio blog, poco sotto il mio profilo.
    Sai, non tutti lo notano...dovrei trovare il modo d'ingrandirlo, eh eh !!!)

    Bacio !

    Maddy

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  11. EHM...CHI E' IL GATTO, E CHI LA VOLPE?!?!?
    AHAHAHAHAH !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    CIAO, SIMPATICONA...
    ...CQUE VAI TRANQUILLA, COME DICE ROSA "SIAMO IN SIMBIOSI" !!!!

    MADDY !

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